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venerdì 6 dicembre 2013

A Natale ogni desiderio vale #itsohsoquiet


Ed eccoci tornati alle nostre parole sussurrate del venerdì.
Questa volta parlo io, un po' perché è tanto che non lo faccio, un po' perché scrivere mi serve per mantenere la rotta e soprattutto per non pagare lo strizzacervelli.
E siccome siamo in pieno Christmas-mood, oggi mi cimento con la mia letterina.


Caro babbo Natale (che detto tra noi, mica ci credo che vivi al Polo da solo con gli elfi, secondo me, visto che lavori una notte all'anno, il resto del tempo te la godi in giro per il mondo e, sempre detto fra noi, fai pure bene, e poi secondo me non sei nemmeno grasso, ti ha immaginato così la Coca-Cola sessant'anni fa ed era un'iconografia da dopoguerra, quando per tutti grasso era sinonimo di felice, mentre adesso grasso è grasso, punto, e se sei grasso vuol dire che non sei mai andato a correre e nemmeno hai mai provato una dieta vegana).
Caro babbo Natale, dicevo, io ho desideri semplici, in fondo sono pur sempre una ragazza a basso mantenimento, e non sono neanche per me, ma per Loro.
Te li metto giù come un elenco per comodità, ma tu sentiti libero di non soddisfarli tutti, in fondo ne basterebbero tre o quattro, i più importanti, per farmi stare tranquilla.

desidero che siate felici, ma non di quella felicità stupida di chi non comprende le cose. voglio che abbiate quella felicità che gratifica chi se l'è guadagnata e chi ci ha creduto. una felicità che non dipende per forza dal raggiungimento di grandi scopi, ma che si autoalimenta e basta a se stessa, quella che ti fa spegnere la luce, la sera, e ti fa sentire bene.

desidero che siate capite, non in quello che dite, ma nella vostra essenza. e che la vostra essenza venga rispettata.

voglio che non vi sia fatta violenza in alcun modo, né fisicamente né psicologicamente. ma, se dovesse succedere, voglio che abbiate gli strumenti per combatterla: l'intelligenza, prima di tutto, il coraggio, che non deve essere per forza eroismo, ma la convinzione di poter essere se stessi in qualunque situazione, l'ironia, perché con l'ironia ve lo giuro potete sgonfiare anche il più ottuso pallone gonfiato.

desidero che siate belle, luminose e divertenti. che ogni persona, anche quella più diversa da voi, con voi si possa sentire a proprio agio.

desidero che studiate, ma non quello che piace a me. qualsiasi cosa andrà bene, anche l'elenco del telefono che non esiste più ma, quando c'era, con l'elenco del telefono si potevano fare grandi cose.

desidero che abbiate un lavoro. ma se sceglierete diversamente voglio che qualsiasi cosa fate la facciate perché ci credete.

desidero scoprirvi adolescenti e stare male davanti alle vostre porte chiuse, sentirvi crescere e cambiare con la sofferenza che ogni trasformazione porta con sé. perché allora vorrà dire che non siete più cosa mia e che forse avrò fatto un buon lavoro.

desidero che vi vogliate bene e che possiate contare una sull'altra sempre. che vi capiate al primo sguardo, che finiate una le frasi dell'altra e che usciate a cena in quattro e magari vi copriate l'un l'altra quando fate sega a scuola. ma se invece sarete tanto diverse da riuscire a malapena a sopportarvi, lo accetterò, ma voglio, anzi pretendo, che vi trattiate almeno con rispetto e che non manchiate mai a un cenone della Vigilia.

desidero che siate appassionate di qualcosa: animali, design, fisica quantistica, agricoltura, ferramenta, qualsiasi cosa purché vi appassioni. senza passione non si va da nessuna parte.

desidero che vediate i posti che io non ho mai visto e che vi muoviate con il cuore aperto e la mente sgombra, che ogni cosa vi sembri nuova e inaspettata, che ogni diversità susciti la vostra attenzione.

voglio che siate dannatamente freak.

desidero che vi scateniate in discoteca ma poi preferiate i concerti dal vivo.

voglio che mi trattiate con benevolenza quando vi dirò che ai miei tempi non si usciva di casa a mezzanotte (non è vero), che probabilmente nei posti che frequentate vi mettono la droga nei cocktail e che il ragazzo con cui uscite è un tossico perché ha i tatuaggi e non lo dovete vedere mai più. probabilmente mi sarò rincoglionita a furia di bere mojito da due soldi.

desidero che seguiate le vostre inclinazioni.
per te Mia desidero un futuro da attivista di Greenpeace, perché lo so che ogni forma di vita che viene calpestata, anche la più piccola, ti fa soffrire nel profondo.
per te Bianca sogno un futuro da grande pallavolista, perché non si può vivere solo nei cartoni animati, i sogni prima o poi bisogna saperli mettere in pratica.

desidero che troviate l'amore, di qualsiasi forma, sesso o colore. desidero che vi sentiate amate e che sappiate amare ma che siate anche consapevoli del fatto che dall'amore non dipende la vostra felicità. quella è solo nelle vostre mani.

desidero che ci vogliate bene, ma che poi, quando sarà il momento, andiate per la vostra strada.

Caro signor Natale, che ne dice, è chiedere troppo?






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